Il gruppo di ricerca del Laboratorio Ambiente e Clima del Dipartimento di Scienze della Terra ha partecipato al Festival della Robotica 2025, tenutosi a Pisa dall’8 all’11 maggio, portando in mostra una selezione di strumenti per il monitoraggio ambientale integrato e a basso costo.
Sono stati presentati dispositivi semplici e replicabili per la raccolta dati su aria, acqua e sedimenti, con l’obiettivo di diffondere soluzioni tecnologiche accessibili per lo studio e la tutela dell’ambiente.
Strumenti presentati
Turbidimetro:
Sviluppato in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, lo strumento è dotato di sensori per misurare la torbidità delle acque. Lo strumento è stato progettato per affrontare le esigenze del monitoraggio ambientale del trasporto solido nei corsi d’acqua, un fenomeno legato a processi di erosione del suolo, dinamiche fluviali ed erosione costiera (articolo scientifico)
Stazione per la qualità dell’aria:
Dotata di sensori per la misura del particolato atmosferico (PM10 e PM2.5), temperatura e umidità relativa, questa centralina permette un monitoraggio ad alta risoluzione spaziale e temporale. Sviluppata in collaborazione con scuole e associazioni locali, è già attiva sul territorio in diverse postazioni (progetto LAGOrà e qualità dell'aria)
Stazione per il monitoraggio delle acque sotterranee e superficiali:
Nell’ambito del progetto FENICE, è stato sviluppato un sistema per la misura in continuo del livello idrometrico e della temperatura. Lo strumento contribuisce all’ottimizzazione della gestione delle acque nei territori di bonifica e allo studio degli effetti del cambiamento climatico. Questa tecnologia è stata poi replicata e adattata per il monitoraggio delle acque dell'area umida protetta del Lago di Porta.
Sistema per la scansione e digitalizzazione delle carote di sedimento:
Composto da un carrello semiautomatico per l’acquisizione di immagini ad alta definizione delle carote e un applicativo web che funge da interfaccia a un database per l’archiviazione delle immagini e dei dati. Il sistema permette di digitalizzare, archiviare, documentare e condividere le caratteristiche dei sedimenti e le analisi effettuate e supportare studi geologici, ambientali e paleoclimatici ( link )
I tre strumenti per il monitoraggio ambientale - turbidimetro, stazione per la qualità dell’aria e stazione per il monitoraggio delle acque - sono progettati per acquisire dati in modo quasi continuo, con alta frequenza di campionamento. I dati raccolti vengono sia archiviati localmente che trasmessi in tempo reale al server dell'Università, dove vengono salvati e organizzati in un database. Le stazioni sono inoltre configurabile da remoto, permettendo aggiornamenti e modifiche del funzionamento senza necessità di interventi sul campo.
Ricadute e obiettivi
Tutti gli strumenti sono stati sviluppati con un approccio orientato all’accessibilità, alla modularità e alla replicabilità.
L’obiettivo è fornire soluzioni pratiche ed efficaci per il monitoraggio ambientale, utili sia alla ricerca scientifica che alla gestione del territorio e alla cittadinanza attiva.
La partecipazione al Festival ha rappresentato una occasione di confronto con altri gruppi di ricerca e con il pubblico.