Lago di Porta

I ricercatori del Laboratorio Ambiente e Clima hanno recentemente presentato i risultati preliminari di uno studio multidisciplinare sul Lago di Porta, un’area umida costiera di notevole valore ambientale, inserita nella rete Natura 2000 come Zona di Protezione Speciale (ZPS).

La ricerca si inserisce nell’ambito di un accordo biennale di collaborazione scientifica tra il Dipartimento e i Comuni di Montignoso e Pietrasanta, firmato nel gennaio 2024, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del lago e della sua evoluzione climatico-ambientale, e fornire strumenti operativi per supportare la tutela e una gestione sostenibile dell’area umida.

Le attività hanno riguardato lo studio di alcuni elementi geomorfologici e idrologici che possono influenzare lo stato di salute della vegetazione palustre. In particolare, lo studio ha esaminato la relazione tra la profondità e lo spessore della lettiera organica, la morfologia del substrato clastico e i livelli idrici, con l’intento di comprendere come tali fattori incidano sulla permanenza e distribuzione del canneto.

L’analisi delle condizioni idrometriche attuali, comprese quelle che si presentano nelle diverse stagioni, è stata integrata con la simulazione di scenari ipotetici ricostruiti al variare del livello idrico, utili a prevedere possibili evoluzioni del sistema lacustre. È stato inoltre installato un sensore per il monitoraggio in continuo del livello dell’acqua che sarà utile ad interpretare le variazioni idrometriche a diversa scala temporale e ad indagare i processi idrologici in atto.

Parallelamente, è stato eseguito un carotaggio ad alta risoluzione per lo studio della successione sedimentaria, che copre un arco temporale di quasi 5.000 anni. Le analisi chimiche, stratigrafiche e polliniche dei sedimenti consentiranno di ricostruire l’evoluzione climatico-ambientale dell’area e gli effetti degli impatti antropici nel tempo.

Lo studio, condotto da Dott. Marco Lazzarotti e Dott. Jordan Palli e coordinato dalla Prof.ssa Monica Bini, si propone di fornire indicazioni per la tutela e valorizzazione di ecosistema tanto fragile quanto prezioso.