Evento Pluviometrico del 14-15 Marzo 2025: Impatti sulla Falda Acquifera nel Parco di San Rossore

Tra il 14 e il 15 marzo 2025, la Toscana è stata interessata da un evento di piogge intense e persistenti, che ha causato notevoli criticità in diverse aree del territorio. Secondo i dati forniti dal Consorzio LaMMA, le precipitazioni cumulate hanno raggiunto valori molto elevati, con accumuli tra i 120 e i 140 mm in 24 ore nella provincia di Pisa.

Questo evento ha causato un innalzamento repentino del livello della falda acquifera, come evidenziato nel grafico. Il rapido incremento del livello piezometrico è indicativo della risposta immediata del sistema idrogeologico all'intensa pioggia, soprattutto in aree con suoli sabbiosi e bassa capacità di ritenzione idrica, caratteristiche tipiche delle zone costiere del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. L'evento del 14 marzo 2025 è stato il sesto alluvionale in soli 18 mesi per la Toscana, segnando un ulteriore episodio di precipitazioni estreme che confermano una tendenza sempre più evidente.

Il monitoraggio continuo e in tempo reale, reso possibile grazie alla rete di sensori implementata nel progetto Fenice (https://labclimambiente.dst.unipi.it/ricerca/progetti/fenice.html), ha permesso di documentare con precisione la dinamica dell'evento. Questo sistema di monitoraggio è fondamentale per comprendere le risposte degli sistemi idrici a eventi meteorologici estremi e per pianificare interventi di gestione e protezione del territorio.

La figura allegata illustra l’andamento del livello della falda freatica registrato in tre differenti punti del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli: zona impianto idrovoro, zona pineta e zona mare. In tutti i casi, il grafico evidenzia in modo chiaro un picco nel livello idrico immediatamente successivo alle precipitazioni più intense, confermando la rapida risposta del sistema idrogeologico all’evento meteorico.

Nella zona dell’impianto idrovoro, il livello piezometrico mostra una marcata salita a partire dalla notte tra il 14 e il 15 marzo, corrispondente al massimo delle precipitazioni, e continua a crescere nelle ore successive. Anche nella zona pineta si osserva un comportamento simile, con un rapido incremento e una fase di stabilizzazione ad un livello superiore. Nella zona mare, il grafico evidenzia una risposta modulata da un ciclo semidiurno, compatibile con l’influenza delle maree, ma anch’essa mostra un’impennata coincidente con le precipitazioni più abbondanti.


14 marzo